Formazione e Animazione

Cosa si intende, definendo “prevalentemente animativo” il compito della Caritas?
Il termine ANIMARE, in senso generale, indica la capacità di rendere vitale qualcosa, di infondere anima ad una certa realtà. In ambito ecclesiale, si intende l’aspetto centrale di tutta l’attività pastorale e cioè il pieno coinvolgimento del singolo e della comunità in termini di promozione e di responsabilizzazione, riguardo alla vita piena che l’adesione al Vangelo di Gesù ci assicura. In concreto, l’animazione pastorale Caritas è un insieme di azioni che realizzano processi di sensibilizzazione e coinvolgimento, stimolano singoli e comunità a porsi domande sulle dinamiche delle povertà esistenti, educano a sviluppare uno sguardo non giudicante ed accogliente nei confronti di tutti ed in particolare nei confronti di chi sta peggio ed infine sollecitano sempre nuove prospettive di azione.
Le azioni animative di carità sono veramente tali, solo se generano un processo di trasformazione che porta nel tempo le comunità cristiane ed i loro membri ad accorgersi dove c’è più bisogno di cura e di sostegno, assumendosi la responsabilità di agire in modo conseguente, con uno stile che cerca sempre il bene e la libertà dell’altro. Solo in questo modo l’agire può essere testimonianza e manifestazione dell’amore di Dio.
Ugualmente, vengono considerate azioni animative proprie della Caritas tutte quelle che stimolano le Istituzioni e le realtà presenti sul territorio, ecclesiali e non, ad operare secondo le finalità che sono loro proprie per la realizzazione del bene comune e per la tutela di chi vive delle difficoltà.
“Non esistono progetti di animazione proposti alle parrocchie, da un lato, e progetti di servizio alle persone, di studio delle povertà, di denuncia delle ingiustizie, dall’altro. Esiste piuttosto l’animazione come elemento da far entrare in tutte le azioni, come stile di gestione di tutti i progetti, come modo di realizzarli”.
Card. Francesco Montenegro, presidente emerito di Caritas Italiana
Il compito di essere una Caritas coinvolgente e quindi animativa, è dunque qualcosa di complesso, da infondere in ogni attività come stile. Ma lo stile animativo non capita per caso: è una scelta intenzionale e richiede tempo, flessibilità, lavoro, creatività, prospettiva e naturalmente preparazione.