Auguro a tutti i volontari e gli operatori delle Caritas parrocchiali una buona e Santa Pasqua. In queste settimane così incerte e sempre in cambiamento, sono stato edificato dal lavoro di ognuno di voi, dalla vostra ricerca di fare qualcosa per la nostra gente in questo momento di “distanza sociale”. La Carità e la fantasia hanno prodotto esperienze molto belle e significative in tutta la nostra Diocesi, dalla città, alla pianura e alla montagna…grazie! Spero dopo le feste Pasquali, riusciremo a trovare un modo per continuare ad essere tutti in rete, seppur non potendoci incontrare di persona. La Caritas Diocesana ha sempre come primo compito quello di supportarvi nel vostro operato e dobbiamo nei prossimi mesi trovare sinergie nuove per poter affrontare le sfide che ci stanno davanti. Sfide che alla fine dei conti hanno i volti delle persone che conosciamo e quelli di fratelli che incontreremo per la prima volta, in quanto questa esperienza, prevediamo già, lascerà un segno faticoso nei mesi futuri. Intanto festeggiamo la Pasqua del Signore Risorto, lui che dal buio del sepolcro invita i suoi discepoli a rimettersi in cammino e anche in fretta: “andate, la mi vedrete”…il discepolato ricomincia sempre, è questo un dono della Pasqua, la forza di rimetterci sempre in cammino verso il Signore. don Matteo
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