Conosciamo Carlo Dragutin da diversi anni e nel 2019 gli abbiamo proposto – tra i primi – di aderire a un progetto di inclusione sociale. Il Seminario Arcivescovile prima e alcune parrocchie poi ci hanno messo a disposizione una parte di terreno.
Insieme a Cefal abbiamo pensato di prenderci cura di questi terreni incolti insieme alle persone fragili incontrate al Centro di ascolto. Ne è nato un progetto di orticoltura sociale in cui le persone si sono prese cura di loro mentre imparavano a coltivare un orto con l’aiuto sapiente di tecnici esperti e appassionati educatori. Carlo ha partecipato attivamente al gruppo che ha dato vita all’orto nella parrocchia di S. Andrea di Cadriano, coinvolgendosi attivamente con i volontari della parrocchia.
A Carlo piaceva impegnarsi in qualcosa che potesse essere utile, non solo per lui, ma anche per gli altri. Proponeva di dare i prodotti dell’orto a chi ne aveva bisogno e voleva rendere quel luogo della parrocchia ancora più bello piantando archi di rose colorate, così anche i bambini avrebbero potuto notare la bellezza dell’orto mentre giocavano nel campetto accanto.
Si entusiasmava a vedere crescere le piante e i frutti: che gioia quando sono cresciuti i peperoncini! Li adorava e li mangiava tranquillamente davanti alle nostre facce stupite! Non dimenticheremo la sua eleganza alla festa della Parrocchia per la presentazione dell’orto, la sua gentilezza, la sua umanità e l’emozione che aveva nel vedere la comunità in festa.
Dopo l’esperienza a Cadriano si è unito al gruppo di “ortolani” del Seminario continuando a impegnarsi. Il progetto dell’orto gli aveva fatto fare nuove amicizie e lo aveva accompagnato nel percorso di inclusione sociale. Proprio lunedì mattina Carlo aveva ritirato il suo documento di identità dopo un lungo percorso di riconoscimento del suo stato di apolide.
Carlo, ci mancherai. È stato un onore poterti incontrare e camminare insieme per un po’ in questo viaggio. Rimarrà con noi il ricordo del tuo sorriso e della tua calma.
Saluteremo Carlo lunedì 30 ottobre alle 15:30 presso la parrocchia di S. Antonio da Padova a la Dozza in via della Dozza n. 5 a Bologna.
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