Assemblea Caritas Bologna: oltre 10 anni di dati, uno sguardo al futuro
- caritasdibologna
- 29 ott
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Sabato 18 ottobre, al Santuario Santa Clelia Barbieri a Le Budrie, si è svolta l’Assemblea delle Caritas Parrocchiali, con la partecipazione di un centinaio tra operatori e volontari provenienti da tutta la diocesi. Don Matteo Prosperini, direttore di Caritas diocesana, ha inaugurato la giornata con la celebrazione eucaristica, occasione per ricordare con affetto l’amico ed ex direttore Mario Marchi, recentemente mancato, per il tanto lavoro condiviso con e per la comunità.
Nell’Auditorium del Santuario si è poi aperta una mattinata di riflessione sui dati e sulla loro lettura: uno sguardo diocesano su chi incontriamo oggi e su chi incontreremo domani, secondo il metodo Caritas, che invita ad ascoltare, osservare e discernere per orientare il cammino comune.
Giuseppe Pignataro, docente di Politica Economica all’Università di Bologna, ha illustrato l’analisi di tredici anni di dati raccolti dai centri d’ascolto e dal progetto “5 pani e 2 pesci”. Dallo studio emerge che quasi una persona su due si rivolge alla Caritas per un solo anno, con una permanenza media di 2,5 anni. La percentuale di chi frequenta più centri è minima: segno di un accompagnamento sul territorio, capace di intercettare i bisogni e rimettere in cammino.
Tra gli interventi prevalgono quelli non monetari (ascolto e distribuzione viveri), mentre tra i monetari pesano soprattutto utenze e casa, che assorbono circa la metà della spesa complessiva.
La povertà appare sempre più multidimensionale: accanto alle difficoltà economiche emergono fragilità relazionali, educative e abitative. L’esclusione abitativa si conferma infatti tra le principali cause di richiesta d’aiuto.
A seguire, Cristina Campana e Gianluigi Chiaro, dell’Osservatorio diocesano delle Povertà e delle risorse Caritas, hanno presentato il Report 2024 e uno sguardo sul primo semestre del 2025. Esso fotografa una rete di 178 Caritas parrocchiali con 104 centri di ascolto, 2.048 volontari e oltre 70.000 interventi in un anno.
Tra gli interventi economici erogati nel 2024, il dato più significativo riguarda il sostegno per utenze e alloggio, che rappresenta il 71% del totale, con un incremento del +14,5% rispetto al 2023. Un trend già in crescita nel primo semestre del 2025.
Nel 2024 sono aumentati i bisogni rilevati rispetto agli anni precedenti, circa 17.000. Tra quelli legati alla salute, emergono in particolare le malattie mentali, i problemi psicologici e relazionali e la solitudine. Rimangono prioritarie le difficoltà economiche, lavorative e abitative.
Dalla mappatura territoriale emergono alcune differenze: suddividendo la diocesi per ambiti, i problemi economici si concentrano soprattutto nelle aree di montagna e di pianura, così come quelli legati alla salute e alla disabilità. Nel territorio cittadino, invece, raddoppiano le persone con problemi abitativi e di migrazione/immigrazione.
In chiusura, Davide Conte, economista ed ex assessore del Comune di Bologna, ora presidente di Lepida e membro del Cda della Fondazione San Petronio Onlus, ha offerto una riflessione sul futuro e sul ruolo della Caritas.
La povertà – ha ricordato – non è un concetto statico, ma una realtà in movimento, che richiede la capacità di non restare fermi e di ripensare continuamente le risposte. La sfida dei prossimi anni sarà aiutare le persone a costruire il proprio futuro, offrendo spazi e strumenti perché possano realizzare i propri sogni e progetti di vita: una Caritas quindi capace non solo di rispondere ai bisogni, ma di creare prospettive di sviluppo, di generare speranza ed emancipazione.
Dall’incontro è emersa anche la centralità del tema della casa. Negli ultimi anni, Caritas – insieme a diverse parrocchie e con il sostegno della Diocesi – ha avviato piccole “opere segno” e progetti di transizione abitativa per chi, pur avendo un reddito, non riesce a trovare un alloggio accessibile: venti appartamenti che oggi accolgono quasi 140 persone. Un impegno concreto che indica una direzione possibile.
L’assemblea si è conclusa con la presentazione dell’iniziativa natalizia di Caritas Bologna, che andrà a sostenere proprio uno di questi progetti di accoglienza.













