Caritas diocesana, Antoniano e Servizi di inclusione della Diaconia Valdese hanno avviato il progetto “Toc Toc” dedicato al contrasto dell’emergenza abitativa nel territorio bolognese. L’iniziativa è rivolta alle persone e in particolare ai nuclei familiari che non riescono ad entrare nelle graduatorie per l’alloggio pubblico e che hanno difficoltà ad accedere al mercato privato.
«I beneficiari, individuati da un gruppo di lavoro che analizzerà le segnalazioni raccolte dai Centri di ascolto dei tre enti – spiegano i promotori del progetto –saranno seguiti da una équipe multidisciplinare con l’obiettivo di favorire soluzioni autonome e definitive. Al momento sono già disponibili due appartamenti. Una prima risposta di Caritas e Antoniano a questa emergenza era arrivata lo scorso anno con il progetto “Abitare possibile”. Secondo i dati della Regione Emilia-Romagna sono circa 70mila le famiglie in difficoltà col pagamento dell’affitto, delle quali poco meno di 11mila risiedono a Bologna».
«È sempre crescente – afferma don Matteo Prosperini, Direttore della Caritas diocesana – il numero delle persone che chiedono un’abitazione ai nostri Centri. Pensiamo che la situazione richieda un ragionamento comune sulle soluzioni: il percorso di co-progettazione con Antoniano e Diaconia Valdese, soggetti con ispirazioni diverse accomunati dall’impegno verso chi vive difficoltà, è il segno che si può perseguire un obiettivo comune».
«C’è da fare ancora molto – evidenzia fra Giampaolo Cavalli, Direttore dell’Antoniano – visti i dati allarmanti che riguardano la città di Bologna nell’ambito abitativo. Per questo abbiamo deciso di mettere a sistema le nostre competenze e il nostro impegno, aggiungendo l’elemento della collaborazione per uniformare gli interventi e condividere risorse immobiliari, umane ed economiche, in una logica di corresponsabilità».
«Questa collaborazione interreligiosa messa in atto sul territorio di Bologna – sottolinea Loretta Malan, Direttrice dell’Area Servizi e inclusione della Diaconia Valdese – è il messaggio che insieme possiamo fare di più per non lasciare indietro nessuno. Cerchiamo di offrire a tutti e a tutte uno spazio di ascolto attivo, supporto e orientamento ai servizi territoriali e alle pratiche amministrative necessarie ad effettuare la domanda di alloggi di edilizia residenziale pubblica».
Per informazioni www.chiesadibologna.it
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