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UN ORTO IN PARROCCHIA


UN ORTO IN ZONA

Lunedì 17 giugno: il cielo azzurro ed il sole splendente annunciano una bellissima giornata. Nell’ampio e fresco cortile della parrocchia risuonano le voci e le risate di una moltitudine di bimbi ed animatori dell’Estate Ragazzi.

In questa cornice don Giulio, parroco di SS. Pietro e Girolamo di Rastignano, ha voluto dare appuntamento al gruppo dei volontari delle Caritas Parrocchiali della zona 50 (Pianoro), all’agronomo ed all’educatore del Cefal ed alle 6 persone che hanno accettato di realizzare l’orto in parrocchia.

Già a maggio nella parrocchia di S. Andrea di Castelmaggiore con lo stesso entusiasmo gli operatori del Cefal, alcuni volontari delle Caritas dell’Unità Pastorale e persone da loro individuate, sono partiti per la medesima avventura. A questi 2 orti a settembre si aggiungeranno anche quelli presso S. Martino di Bertalia e S. Andrea Apostolo di Cadriano, ed anche in questi casi l’orto si caratterizzerà per essere – al tempo stesso - strumento di collaborazione fra le Caritas parrocchiali e segno concreto di carità per le comunità dell’intera zona pastorale.

Entra così nel vivo il progetto INTRECCI DA COLTIVARE, promosso dalla Caritas Diocesana insieme al Cefal, ente di formazione professionale, finanziato da Caritas Italiana attraverso i Fondi Cei dell’8 per Mille.

Ma perché realizzare un orto proprio in parrocchia?

L’orto in parrocchia è un’occasione per recuperare e valorizzare quella striscia di terra lasciata un po’ andare.

L’orto in parrocchia è una proposta per quanti si sentono sfiduciati per la mancanza di lavoro e pensano di non avere più nulla da dare.

L’orto in parrocchia è un modo per scoprire che insieme si può fare molto e che il contributo di ciascuno è fondamentale.

L’orto in parrocchia è un intreccio di persone, fatiche, risorse; un’occasione straordinaria per incontrarsi, conoscersi, superare i pregiudizi, sviluppare un senso di appartenenza comunitaria, vivere la prossimità e la carità evangelica.

Accanto alle piantine di verdure ed ortaggi, piantiamo anche altri semi: voglia di mettersi in gioco, assumersi responsabilità, lavorare in gruppo, prendersi cura di sé e degli altri, la fiducia ed il rispetto per i tempi diversi che ciascuno ha. Ed i frutti che vediamo crescere non hanno prezzo!



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