
In occasione della Giornata dell’Europa (9 maggio) il card. Matteo Zuppi (presidente della Conferenza episcopale italiana) e mons. Mariano Crociata (presidente della Commissione delle conferenze episcopali della Comunità europea) hanno preso carta e penna e hanno scritto una “Lettera all’Unione Europea”.
“Ti scriviamo perché abbiamo nel cuore un desiderio: che si rafforzi ciò che rappresenti e ciò che sei, che tutti impariamo a sentirti vicina, amica e non distante o sconosciuta”. E “non possiamo dimenticare come prima di te, per secoli, abbiamo combattuto guerre senza fine e milioni di persone sono state uccise. Tutti i sogni di pace si sono infranti sugli scogli di guerre, le ultime quelle mondiali, che hanno portato immense distruzioni e morte”. L’idea dell’Europa unita, come antidoto alla guerra, nasce “proprio dalla tragedia della Seconda guerra mondiale”.
Nella lettera anche un appello a tutti, candidati e cittadini, a cominciare dai giovani che per la prima volta andranno a votare, “perché sentano quanto sia importante compiere questo gesto civico di partecipazione alla vita e alla crescita dell’Unione”. “Non andare a votare non equivale a restare neutrali, ma assumersi una precisa responsabilità, quella di dare ad altri il potere di agire senza, se non addirittura contro, la nostra libertà”.
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