E' stato presentato il secondo Rapporto Caritas sul volontariato.
La presentazione è avvenuta a Roma, nel contesto dell’incontro dei referenti diocesani Caritas del volontariato: un evento in linea con gli obiettivi strategici per il quinquennio 2023-2027, che prevedono “un’attenzione specifica al volontariato e all’educazione al servizio”.
Caritas Italiana, sin dall’indagine sul volontariato promossa nel 2023, sta rivolgendo la sua attenzione “alla cura di chi si prende cura”, a coloro, cioè, che svolgono il proprio operato al servizio della Carità.
Dai principali dati emersi dall’indagine si evince che:
sono 13.732 i giovani tra i 16 e i 34 anni che fanno volontariato in Caritas, nelle parrocchie e nei servizi diocesani;
sono in maggioranza di sesso femminile (70,3%);
hanno un titolo di studio medio-alto: il 38,5% è laureato, il 29,2% ha un titolo di scuola media superiore;
non sono solo studenti: lavora il 46,1%, studia il 38,5%, è disoccupato il 12,3%;
l’83,1% si dichiara cattolico, ma solo il 38,5% ha altri impegni nella dimensione ecclesiale;
il 73,8% dedica al volontariato più di 5 ore alla settimana;
non si fermano alla Caritas: il 40% fa volontariato anche presso altre realtà sociali, non solamente cattoliche, pubbliche e private;
i giovani volontari sono entrati in contatto con la Caritas soprattutto perché frequentavano parrocchie o associazioni cattoliche (41,5%).
Nello specifico fra il 2006 e il 2023:
Caritas Italiana ha sostenuto 421 progetti di volontariato giovanile, nell’ambito del Progetto nazionale “Servizio. nonviolenza, cittadinanza”;
all’interno di tale filone, sono i 181 progetti di Anno di volontariato sociale e 240 le “Proposte diversificate”;
sono state coinvolte 97 Caritas diocesane (31 nel Sud, 31 nel Centro, 38 nel Nord)
A tali progetti possono essere aggiunti i numeri relativi al Servizio civile: dal 2001 (anno in cui fu istituito il Servizio civile universale su base volontaria), sono stati circa 14mila i volontari che hanno svolto il servizio civile in Caritas, in progetti in Italia e all’estero.
“L’esperienza del volontariato in Caritas, in particolare”, sottolinea il direttore don Marco Pagniello, “va oltre il semplice fare: tocca l’anima, invitando i giovani a guardare oltre sé stessi per abbracciare una visione più ampia di solidarietà e fraternità universale, a partire dai più poveri. In questo modo, il volontariato diventa non solo un’opportunità di crescita personale, ma anche un mezzo per costruire una società più giusta e solidale”.
Il Rapporto Caritas sul volontariato dei giovani è disponibile in versione integrale su www.caritas.it.
Caritas Bologna ha all'attivo diversi progetti che coinvolgono i giovani della città:
un tempo per voi, uno stage formativo retribuito in cui sette giovani dai 18 ai 26 anni possono vivere momenti di servizio;
il servizio civile universale, che è appena partito e quest'anno vede la partecipazione di cinque giovani;
il gruppo giovani volontari, che hanno deciso di donare il loro tempo facendo servizio in Caritas:
i giovani volontari che decidono di intraprendere un anno di convivenza nei progetti diocesani di accoglienza: la Tenda di Sara e Casa Noemi e Ruth.
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